I fatti
Domenica 20 marzo 2011 militanti di Centopercentoanimalisti si presentano davanti alla villa/allevamento di visoni di Villa del Conte della famiglia Caccaro per una azione pacifica di protesta. Dal terrazzo spunta fuori una signora che minaccia e punta contro i militanti un fucile da caccia. Paolo Mocavero (leader del movimento Centopercentoanimalisti) denuncia la signora per minaccia aggravata.
Il giorno 21 ottobre 2011 il gip dott. Fino martella condanna la signora R. A. a 15 gg di reclusione commutati in ammenda pecuniaria pari a € 3.750,00 (€ 250 per ogni giorno di reclusione). La signora R. A. fa ricorso.
Oggi venerdì 14 giugno 2013 il processo in rito abbreviato richiesto dall’imputata.
LA SENTENZA ESEMPLARE!
Paolo Mocavero si è costituito parte civile supportato dalla bravissima Avvocatessa Cristina Tropepi di Padova (Grandiosa la sua arringa). Dopo aver ascoltato anche l’arringa dell’avvocato di Federfauna che difendeva l’allevatrice di visoni, Il GIP, dottoressa Bitozzi, ha CONDANNATO R. A. a 20 GIORNI EFFETTIVI di reclusione (quindi non più multa pecuniaria) al pagamento di € 1.050,00 per le spese processuali ed ha RICONOSCIUTO a Paolo Mocavero un RISARCIMENTO MORALE DI € 1.000,00.
Questa sentenza crea un precedente non indifferente in favore di tutti gli animali vittime della crudeltà umana, Paolo Mocavero (salvo appello dell’allevatrice, vista la sentenza più pesante rispetto alla prima, non credo le converrà) devolverà l’intera somma al canile di Castelbaldo gestito da Emma Bertolaso.
Fatto curioso: sul davanzale di fronte all’aula 58 del secondo piano del tribunale di Padova, durante l’attesa per il responso del giudice, si è posizionato un piccione (fratelli pennuti da sempre difesi con determinazione da Centopercentoanimalisti) il quale si è alzato in volo subito dopo la sentenza.
Soddisfazione immensa in casa Centopercentoanimalisti, inutile sottolineare che questa vittoria è dedicata agli animali.



