Moira Orfei è morta. Al di là di qualsiasi considerazione di tipo personale, che non ci interessa, Moira Orfei da decenni domina la scena dello “spettacolo” circense.
E’ stata definita l’icona del circo. Del circo con Animali: quel mostruoso baraccone nel quale centinaia, migliaia di esseri viventi e senzienti sono detenuti a vita, e sfruttati. Animali che non hanno mai conosciuto la vita libera, in natura; o, peggio, sono stati strappati da cuccioli al loro ambiente. Animali che vengono preliminarmente sottoposti, nei centri di addestramento, a trattamenti che spezzano la loro volontà attraverso violenze e sevizie, instillano il terrore che obbliga all’obbedienza. Poi, venduti ai circhi, sono obbligati ad imparare esercizi idioti, contrari alle loro caratteristiche etologiche e fisiologiche. Animali che passeranno la loro vita in una gabbia, in climi per i quali non sono adattati, privati del loro habitat e dei rapporti con i loro simili. Infine costretti ad esibirsi tra luci, musiche e frastuoni assordanti davanti ad un pubblico di beoti insensibili.
Questo è il circo che Moira Orfei ha rappresentato, nel quale ha operato per decenni, con il quale ha costruito le sue ampie risorse finanziarie per sé e per il suo numeroso clan. Questo è il circo che noi CENTOPERCENTOANIMALISTI avversiamo da sempre.
E proprio nel tendone della Moira i nostri militanti sono entrati due volte, interrompendo lo “spettacolo” e affrontando l’aggressione dei poveracci tenuti come servi da “signor” Nones. Il circo per gli Animali è solo sofferenza, noia, sfruttamento: questo è il nostro ricordo di Moira Orfei.