Ultimamente la Regione Trentino è in preda a raptus venatorio. Non contenti di essere una delle regioni con maggior percentuale di cacciatori, dove deroghe e aperture alla caccia nei parchi non si contano, non contenti di aver assassinato due Mamme Orse ora stanno montando una campagna contro i Lupi. E si fanno avanti anche le cacciatrici.
Alcune donne pensano di “emanciparsi” copiando i peggiori comportamenti dei maschi. In realtà sono solo ugualmente squallide. A un gruppo di cacciatrici, facente capo alla titolare di una lavanderia, ha bandito un duplice concorso: artistico e letterario sulle “bellezze” della caccia. Il tema è: “Predatori…. le intemperie cancelleranno le nostre impronte”. Cosa significhi, lo sanno solo loro.
E’ comunque un tentativo di propagandare la pratica della caccia: che per noi resta un’attività distruttiva e senza giustificazioni, esercitata da individui malati, sadici e frustrati. Alla titolare della Lavanderia Lavalux di Trento, diciamo che non c’è detersivo che possa lavare le mani sporche di sangue di chi uccide per divertimento.
Nella notte tra il 14 e 15 marzo, Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno pensato di “partecipare” ai due concorsi e, dato che il negozio era chiuso, le opere, una tristemente reale e l’altra ironica, sono state affisse sulla serranda della lavanderia Lavalux, in via Gian Domenico Romagnosi, 32 a Trento.
L’opera per il concorso “artistico”
La poesia per il concorso “letterario”
Il Blitz