A giudicare dagli ultimi avvenimenti, attualmente nelle scuole italiane entra di tutto. A Legnano, lo scorso 14 maggio, nella scuola “Tosi” è entrato Alberto Oldrini, il “Gran Maestro” (?) degli organizzatori del palio cittadino, che ha tenuto lezione ai “piccoli contradaioli”, come li ha chiamati.
Secondo noi, “contradaiolo” non è certo un titolo onorifico. Ma evidentemente si cerca di condizionare le persone fin dall’infanzia. Il “maestro” ha magnificato quell’evento dispendioso, inutile e dannoso che è il palio, nel quale i Cavalli sono sottoposti a stress e pericolo per lo stupido divertimento umano. Chissà se il “maestro” ha parlato ai bimbi di Polveroso, il Cavallo morto proprio a Legnano l’anno scorso, durante le prove del palio? E delle decine di Cavalli morti nei troppi eventi del genere, tipo i palii di Ferrara ed Asti, per non parlare del peggiore di tutti, il palio assassino di Siena? Le corse di Cavalli o altri Animali non sono certo un esempio educativo.
Chi ha permesso a questo individuo di entrare in una scuola si dovrebbe fare un esame di coscienza.