Ci sono buone possibilità che Zlatan Ibrahimovic, se non si ritirerà, verrà ingaggiato dal Milan. Qui non vogliamo parlare delle sue prestazioni calcistiche, su cui non abbiamo niente da dire, ma dell’aspetto etico del personaggio: “Ibra” è un cacciatore. Ma non un cacciatore come tanti: è un vero maniaco della caccia, cui dedica (con la moglie) tutto il suo tempo libero.
Ha comperato un’isola in Svezia per popolarla di Animali da uccidere; viaggia per cacciare in tutto il mondo; ha acquistato licenze per ogni specie Animale, e dichiara che il suo sogno è ammazzare esemplari delle specie più rare.
Chi è un cacciatore? E’ prima di tutto un vigliacco, che uccide chi non può difendersi. E’ un vandalo, che distrugge e inquina l’ambiente. E’ un sadico psicopatico, perché nessuna persona normale può godere uccidendo. Con queste premesse, pensiamo e auspichiamo che la sua presenza non porterà fortuna alla squadra che lo ingaggerà. Il male porta male. Auguriamo al Milan di tornare ai livelli internazionali di una volta, che investa in campioni sia nel campo, sia nella vita.
Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, in prima serata di sabato 21 dicembre, hanno affisso sulla recinzione del centro sportivo di Milanello, un enorme striscione diretto al calciatore Svedese “Ibrahimovic lo sport non cancella l’odore, Zlatan hunter go home” corredato di immagini di Animali uccisi quotidinamente dai cacciatori, categoria odiata dal 90% della popolazione globale.
Lo striscione