“Salviamo i beagle di Aptuit, il 16 ottobre tutti a Verona” è il messaggio comparso tra il pomeriggio del 7 e la notte dell’8 ottobre, nelle città di Roma, Milano, Torino, Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, Belluno, Catania, Perugia, Lodi, Rimini, Novara, Saronno, Altopiano di Asiago, Valstagna, Parma, Biella, Verbania, Cuneo, Treviso, Feltre, Lendinara, Nichelino.
Una chiara chiamata all’azione, un invito a partecipare in massa al corteo nazionale organizzato il prossimo 16 Ottobre, alle ore 14.30, con partenza dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova. Gli animalisti percorreranno le vie del centro chiedendo a gran voce l’immediata liberazione dei 20 cuccioli di beagle detenuti presso gli stabulari di Aptuit; i cani, dell’età stimata di quattro mesi e trasferiti da un allevamento francese al laboratorio lo scorso 2 settembre, sono destinati alla vivisezione e verranno soppressi al termine della ricerca.
La dura protesta verso la nota casa farmaceutica non accenna dunque ad arrestarsi, dilaga anzi, ed unisce sempre più realtà decise a prendere le distanze dall’obsoleta pratica della sperimentazione animale, in favore di tecniche di ricerca più evolute ed etiche, già ampiamente in uso nel resto d’Europa.