Finalmente Sergio Berlato risponde alla nostra campagna contro la sua candidatura alle europee. Lo fa nel suo sito personale, che in verità non è molto letto, per cui riteniamo di fargli cosa gradita riprendendo il discorso. Chi è Berlato? Transfugo di Alleanza Nazionale, a suo tempo riuscì a farsi eleggere a Strasburgo nella lista PPE – FI ponendosi come paladino dei cacciatori/pescatori. Berlato è lui stesso cacciatore, ma soprattutto è il difensore dei privilegi di chi si diverte ammazzando.
Ma a quanto pare non lo fa troppo bene, perché i suoi stessi adepti lo criticano severamente accusandolo di inerzia, e in molti lo hanno scaricato. Tanto che fu costretto un paio di anni fa a iscrivere a loro insaputa persone che non hanno mai praticato la caccia e perfino qualche defunto nella lista della sua associazione, l’episodio è noto.
Ora dice (nel sito) che il suo essere cacciatore, anzi capocaccia, è perfettamente compatibile con le posizioni “animaliste” espresse di recente da Silvio Berlusconi. A prova di ciò porta il fatto che possiede Cani e Gatti. Signor Berlato, chiunque si intenerisce davanti a un cucciolo di Cane o Gatto, ma qui si tratta di altri Animali: quelli che lei e i suoi “colleghi” sterminano senza pietà per sadico godimento, creando gravi danni collaterali all’ambiente e alle persone. Tanto che la maggioranza dei cittadini italiani è contro la caccia e la vorrebbe abolita. Lei parla anche di “rispetto per le opinioni altrui”: infatti ogni anno ci minaccia puntualmente di querelarci, perché esprimiamo le nostre.
Le consigliamo infine di rivedere il suo italiano, dato che dal suo comunicato (anche quando la intervistano in televisione, il suo Italiano è molto incerto. magari un corso al CEPU le potrà essere utile) si evince che, secondo lei, mantenere un figlio costa meno che mantenere un Cane. Di quale utilità può essere la presenza di Berlato nella lista di FI? Pensiamo sia ben poca: un pugno di voti racimolati tra chi ancora lo segue farà perdere un massa ben maggiore di voti di chi ama gli Animali e odia la caccia.
Silvio Berlusconi può essere accusato di molte cose, ma non di essere uno sprovveduto; e ci auguriamo faccia bene i conti e lo estrometta dalla sua lista, dato che la colpa non è di Berlato, ma di chi lo ha candidato.
Nella notte tra il 1° e 2 aprile, i nostri militanti sono tornati in azione, questa volta nella tana del cacciatore butterato Sergio Berlato, affiggendo sulla vetrata della sede dei cacciatori Veneti a Thiene (Vicenza) un manifesto di buon auspicio per tutti i cacciatori (senza fare torto a nessuno) e uno striscione con scritto: “BERLATO LA COLPA NON E’ TUA… MA DI CHI TI HA …CANDIDATO! SILVIO ANIMALISTA? IL PRIMO BUFFONE DELLA LISTA!!!”
Le nostre azioni contro Forza Italia che, a questo punto, con i suoi esponenti prende per quel posto gli animalisti e gli animali con le sparate del loro leader, continueranno senza soste! Silvio Berlusconi non doveva prendere in giro gli animali e gli animalisti, è inaccettabile candidare un cacciatore nello stesso partito di chi si vanta di avere fatto approvare leggi a favore degli animali in parlamento! Non ci siamo! Per quel posto solo le supposte, grazie!