Avevamo promesso al killer della Cagnolina di Giavera del Montello (Treviso) che saremmo andati a trovarlo. E infatti sabato 23 agosto i nostri militanti (una decina) hanno presidiato davanti alla sua casa dalle 16 alle 18,30. Un piccolo kommando, ma decisi e combattivi, tanto che l’evento sarà ricordato a lungo in paese.
All’individuo che ha sparato diversi colpi con un fucile a pompa alla propria cagnetta perché abbaiava, non sono stati risparmiati pesanti messaggi. Il soggetto era dietro i cancelli della sua casa/azienda, un allevamento di Maiali, assieme ad altre persone, e ha fatto finta di non sentire, però è rimasto al riparo dei cancelli chiusi nonostante la presenza di un numero notevole di Carabinieri e Agenti Digos.
Certo, c’è una bella differenza tra ammazzare una creatura indifesa e fiduciosa, o affrontare pochi ma determinati Animalisti. D’altra parte solo un vigliacco può compiere certe azioni. Attualmente il killer detiene altri Cani, alcuni di razza, altri no. La cagnetta assassinata era un meticcio, non aveva valore venale e quindi si poteva uccidere.
Vogliamo sapere dove quest’individuo prende i Cani. In un canile? NESSUNO DEVE DARE ANIMALI A QUESTO SOGGETTO! Infine il giardino del killer è stato decorato con festoni di carta igienica, azione di dileggio che non guasta mai, come è stato fatto a quello del suo “collega” di Montebelluna, quello che ha massacrato un Gattino a bastonate.