Con l’unico scopo di recuperare la poltrona perduta, l’ex europarlamentare Sergio Berlato (trombato di brutto alle ultime europee) si presenta alle regionali del Veneto nella lista dei cosiddetti “Fratelli d’Italia”, che aderisce alla Lega di Zaia.
Zaia, se sarà rieletto, darà a Berlato l’incarico di assessore alla caccia e all’ambiente, con relative prebende. Un mantenuto come tanti, che hanno fatto della politica il loro mestiere! Ma c’è di peggio: Berlato, cacciatore lui stesso, è il patrono – padrino dei cacciatori. La sua unica cura al Parlamento Europeo è stata di salvaguardare i privilegi dei cacciatori, assassini con licenza, vandali, distruttori della natura. Insomma, proprio la persona adatta per occuparsi dell’ambiente (!).
E’ vero che molti degli elettori di Zaia vanno a caccia, ma è anche vero che questa pratica è odiata da oltre l’80% della popolazione. Come prenderanno gli elettori la nomina di Berlato? Un assessore che sicuramente favorirà i cacciatori, nel perfetto stile del voto di scambio? Zaia è un politico navigato, faccia bene i conti: Berlato rischia di fargli perdere più voti di quanti ne possa portare, anche perché attualmente è sfiduciato e inviso perfino nell’ambiente dei cacciatori, che lo accusano di incapacità e di farsi solo gli interessi personali.
Senza dimenticare la farsa da lui inscenata contro il partito di cui era membro, con la famosa lista di sostenitori…. ignari o morti o inventati!
Invitiamo a boicottare Berlato, come tutti i candidati che approvano la caccia. invitiamo a boicottare Fratelli d’Italia e i suoi alleati. Non vogliamo assassini di Animali nella Giunta Regionale del Veneto!
Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, nella notte tra il 31 marzo e 1 aprile, hanno dato inizio alla campagna anti – Berlato con locandine personalizzate per l’occasione, oscurando parecchi manifesti promozionali di Zaia e numerose zone del centro di Padova, sede di fratelli d’Italia compresa.
La locandina
Il blitz