Nei giorni scorsi, personale del Corpo forestale dello Stato dipendente dal Comando stazione di Bagnacavallo, dal Posto fisso di Casalborsetti e dal Comando provinciale di Ravenna hanno effettuato servizi specifici in materia di antibracconaggio. Durante un servizio notturno, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria un uomo colto in flagranza di reato mentre, con mezzi per l’esercizio dell’attività venatoria vietati dalla legge, effettuava attività di bracconaggio sulla fauna selvatica. I forestali hanno proceduto ad effettuare perquisizioni veicolare e domiciliare sequestrando ingente materiale vietato, tra cui, diversi richiami acustici a funzionamento elettromagnetico.
Questa attività segue una precedente ed importante operazione durante la quale, dopo una segnalazione giunta dalla Centrale Operativa Regionale 1515 del Corpo forestale dello Stato, i forestali sono intervenuti per un atto di bracconaggio molto grave che si stava compiendo nelle campagne cervesi, non lontano dalla Riserva Naturale dello Stato Saline di Cervia . Giunti sul posto indicato, la pattuglia del C.F.S. si avvedeva della uccisione appena avvenuta di 5 esemplari di Ibis sacro, specie di particolare pregio proveniente dall’Africa molto rara in Italia. Gli esemplari sono stati sequestrati e, durante i controlli, veniva notato un bossolo sul terreno. Sul posto erano presenti anche i Carabinieri di Savio con i quali sono proseguiti gli accertamenti
Dalle informazioni ricevute da due testimoni, la pattuglia risaliva all’abitazione dell’indiziato, nella quale veniva rinvenuta, insieme al fucile da caccia, una cartucciera con cartucce identiche al bossolo rinvenuto sul luogo dell’uccisione. Il cacciatore, munito di regolare licenza di caccia, è stato denunciato per avere abbattuto esemplari di fauna selvatica protetti dalla legge che disciplina l’attività venatoria.
Fonte: Romagna Noi