Se è vero che a pensar male ci s’azzecca… la morte dell’Orso marchiato M62, Orso già nella lista di quelli condannati da Fugatti, non ha mai convinto chi ragiona, e meno ancora ha convinto la spiegazione di comodo che fosse stato ucciso da un altro Orso.
Gli accertamenti emersi da una prima autopsia hanno indotto la Procura di Trento ad aprire un fascicolo “contro ignoti” per uccisione, e a disporre ulteriori indagini. Per noi gli “ignoti” hanno un nome: cacciatori. Bracconieri o “legali”, cambia nulla. E il sospetto peggiore è che abbiano agito su mandato: una variante della “lupara bianca” in stile mafioso.
E’ necessario continuare con la campagna di denuncia e boicottaggio contro il Trentino, per salvare gli Orsi apertamente minacciati.
Soprattutto serve il boicottaggio dei prodotti della regione in questione, invitando i consumatori a non comprarli, e la grande distribuzione a non metterli in vendita.
Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, nella serata del 9 maggio, hanno affisso striscioni in questo senso all’entrata di Esselunga superstore a Monza, Tigros a Caronno Pertusella (Varese) D’Ambros a Turate (Como).
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