Il 15 gennaio dell’anno scorso militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno documentato con foto le condizioni indegne in cui erano tenuti molti Animali (Mucche, Galline, Conigli, Asini, Anatre) alla sagra di S. Antonio Abate a Saronno (Varese).
S. Antonio è considerato il patrono degli Animali domestici, tanto che l’iconografia tradizionale lo rappresenta in compagnia di un Maiale. E proprio un Porcellino, a Saronno, era trattato peggio di tutti: chiuso in una gabbia talmente piccola che non poteva neanche muoversi. Quanta ipocrisia e malafede dimostra chi, per festeggiare il protettore degli Animali, li tiene per ore ed ore chiusi, esposti alle intemperie, tra il rumore della folla?
Denunciamo questi veri e propri maltrattamenti e abusi. Evidentemente, per gli organizzatori, per il parroco e per il sindaco quelle creature sono solo cose da sfruttare, merci da vendere, non esseri viventi e senzienti. Alla faccia di Sant’ Antonio Abate che, senza presunzione, di sicuro è schierato dalla nostra parte.
Per ricordare agli organizzatori che anche quest’anno vigileremo, nella notte tra il 9 e 10 gennaio, Militanti del Movimento CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno affisso sul cancelletto e recinti (brutto segno, purtroppo) della chiesa di Sant’Antonio Abate e sui vetri del Municipio di Saronno, manifesti di speranza e nello stesso tempo di protesta, con le immagini della vergogna dello scorso anno.
Il manifesto
Il blitz a Saronno – Municipio e Chiesa di Sant’Antonio Abate