La conferma di Fugatti alla guida della Provincia di Trento non apre certo buone prospettive per gli Animali. Certo continuerà nella linea di distruzione dell’ambiente, come piace ai suoi elettori: cacciatori, speculatori e allevatori. Purtroppo l’opposizione, che pure esiste ed è numerosa, non riesce a trovare un momento di unità.
Per questo è necessario continuare con maggior forza il boicottaggio dell’economia regionale, e le azioni di protesta contro la politica fugazziana.
Piccola parentesi. Anche i due episodi che stanno indignando tutta Italia, l’uccisione dell’Orsa e del Cervo, vanno inquadrati nella propaganda di odio portata avanti contro gli Animali Liberi. E ogni giorno decine di Cervi meno famosi vengono uccisi nelle “normalità”, assieme a Orsi, Lupi, perfino l’unica Lince che era rimasta, e moltissime altre creature di ogni specie.
Questa è la “normalità” dei cacciatori, psicopatici assassini coccolati dalle amministrazioni locali e, purtroppo, dal governo centrale che non dice una parola sulle mattanze in atto. Non dimentichiamo che la riconferma di Fugatti è stata decisa a Roma (alla faccia dell’autonomia!).
Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, domenica 29 ottobre alle ore 13 circa, hanno tentato di “occupare” l’aeroporto “Catullo” di Verona per esporre uno striscione, ma sono stati fermati all’entrata dalla Polizia. A quel punto gli attivisti l’hanno srotolato e sono rimasti nei pressi dell’entrata ricevendo consensi dai viaggiatori di passaggio.
E stato scelto uno scalo aereo importante d’Italia (che il Trentino ha scelto per pubblicizzare il turismo) per lanciare la richiesta d’aiuto soprattutto agli stranieri e metterli a conoscenza di quello che succede in Italia, questo Il testo: “in Trentino they kill bears and wolves! the Italian government approves! help!”
Ci scusiamo per l’errore sullo striscione, può capitare, importante che il messaggio sia passato.
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