Per alcune persone il circo (con Animali) è ancora un divertimento. Non pensano (o non si interessano) alle condizioni di “vita” degli Animali detenuti e sfruttati sotto il tendone! I circensi affermano di trattarli bene, anzi, da veri ipocriti, di amarli.
Certo, non fanno mancare il cibo e le cure veterinarie: gli Animali costano, sono un investimento di denaro e di tempo, e servono al loro sporco “lavoro”. Ma un Animale, per essere costretto ad eseguire esercizi completamente contrari alle sue caratteristiche etologiche e fisiche, viene prima sottoposto a una repressione durissima nei centri specializzati: la sua volontà viene spezzata, gli si instilla il terrore di determinati strumenti (la frusta, il gancio, la sbarra di ferro). Solo quando la sua personalità è stata annientata, viene sfruttato nei circhi: e qui inizia l’addestramento vero e proprio, basato sempre sulla violenza, le percosse, la privazione dei pasti. Finché non è pronto ad essere esibito in “spettacoli” idioti, tra luci accecanti, rumori assordanti, alla presenza di una folla di beoti. L’Animale nel circo passa una “vita” in gabbia, tra noia e depressione, lontano dal proprio habitat e senza i rapporti naturali con i propri simili. Trasportato in viaggi interminabili nei carrozzoni e nei rimorchi dei TIR, in climi completamente diversi da quello per cui la sua specie si è adattata. Privato di ogni libertà.
Il circo con Animali è una mostruosa macchina di sofferenza per migliaia di esseri viventi e senzienti. E’ inoltre uno spettacolo assolutamente diseducativo e inadatto in particolare ai bambini, in quanto insegna a dominare con la violenza chi è meno forte e non può difendersi.
In questo quadro, troviamo vergognoso che il centro commerciale “d ambros” a Turate (Como), abbia concesso il proprio parcheggio all’attendamento del Circo di Barcellona. E’ una pessima pubblicità: il supermercato si rende così sponsor e complice degli aguzzini circensi.
Ancor più colpevole è la gente ignorante e insensibile che paga il biglietto per andare a vedere questi spettacoli, magari portando i propri figli senza pensare alle conseguenze negative sulla psiche dei piccoli. E pensare che, per un’assurda disposizione della legislazione italiana, il circo riceve finanziamenti dallo Stato (soldi presi dalle tasche dei contribuenti, anche di chi è contro il circo), mentre le scuole pubbliche non hanno neppure i fondi per la carta igienica!
Nella notte tra il 19 e il 20 aprile, militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso uno striscione girante di condanna contro il circo con Animali, nei pressi del “d ambros” in via Massina a Turate (Como).
Lo striscione, al contrario di altri blitz, è stato affisso nelle vicinanze del centro commerciale, nella speranza che “duri” almeno qualche ora in più, dato che il personale del “d ambros” è mattiniero.
Lo striscione…
Il blitz…