Giorgia Meloni, segretario del partito dei cosiddetti “Fratelli d’Italia”, ha comperato un Gatto, e ne dà notizia al mondo sul web. Naturalmente è un Gatto “di razza”, in linea con la sua ideologia per la quale la Razza è fondamentale.
A parte il fatto che ci sono migliaia di Gatti in attesa di adozione, vederla coccolare il micio ci farebbe anche piacere. Ma salta agli occhi una contraddizione troppo forte: il suo partito è pieno di cacciatori, uno su tutti, il consigliere regionale e coordinatore per il Veneto di fratelli d’Italia, è Sergio Berlato, ex europarlamentare ultra trombato alle ultime Europee che solo grazie alla Meloni è riuscito ad assicurarsi una poltrona per continuare a non lavorare e poter mangiare la minestra a spese dei contribuenti. Berlato, fanatico della caccia lui stesso, è da sempre il sostenitore dei privilegi dei cacciatori, che formano la sua base elettorale.
I cacciatori sono individui malati, che godono ad uccidere Animali indifesi. Allora chiediamo alla Meloni: che coerenza c’è a coccolare un Animale, e dare spazio a chi ne uccide a migliaia? Tutti gli Animali sono esseri viventi e senzienti, che hanno uguale diritto di vivere secondo la loro natura. Quella della Meloni è pura ipocrisia.
Non esistono Animali di serie A e Animali di serie B. Questo è il messaggio della locandina di CENTOPERCENTOANIMALISTI, affissa dai nostri militanti nella notte tra il 14 e 15 settembre sui muri della sede di Padova di Fratelli d’Italia (la sede più rappresentativa del Veneto) e nelle vicinanze del centro cittadino. Nella locandina sono state riportate le foto della Meloni con il suo Gatto e del suo compare di partito, il cacciatore Sergio Berlato, orgoglioso di essere stato immortalato con gli Animali condannati a morte dal suo fucile, Animali uccisi vigliaccamente a cui è stato impedito di vivere, senza pietà. La Meloni si vergogni e non poco!
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