Mirco Lorenzon è assessore alla protezione civile (!) a Treviso. A Treviso è costume prendersela sempre con qualcuno (che non possa difendersi): tra questi, le Nutrie, da anni oggetto di persecuzione da parte di comune e provincia. Qual è l’idea, per niente originale, del Lorenzon? Semplice: le Nutrie sono troppe, mangiamole.
Da buon politicante, il concetto e la prassi di MANGIARE il più possibile sono la base della sua ideologia.
Secondo lui, la carne delle Nutrie è buonissima e vengono già mangiate in molti Paesi. Questo è vero, ma si deve considerare che in molti Paesi mangiano Cani, Gatti, Topi, Scimmie…. Diciamo subito che per noi non c’è nessuna differenza tra mangiare una Nutria, un Panda, un Bambi e mangiare un Pollo, un Maiale, un Vitello. Nessun Animale deve venir ucciso e mangiato. Ma proporre di inserire nuove specie nel menù già troppo ricco dei mangiatori di cadaveri, è una cosa inutile, odiosa, nociva. Tanto più che non ci troviamo in situazione di crisi alimentare per mancanza di proteine animali. I banchi dei supermercati sono già troppo pieni di milioni di cadaveri di poveri Animali uccisi per l’egoismo e l’ignoranza degli umani!
Non pensa Lorenzon che le Nutrie si dovrebbero lasciar vivere in pace, tanto più che lui stesso sfata due delle menzogne che normalmente vengono propagandate dai fautori dello sterminio, cioè che devastano i raccolti e portano malattie? Infatti dice il Lorenzon: “Mangiano erba e basta” e “La loro carne è sanissima”. Così, informandosi, cadrebbero tutte le calunnie montate contro le Nutrie per giustificare la “soluzione finale”: che sono aggressive, che danneggiano gli argini, etc. In realtà l’unico movente reale è la volontà di fornire ai cacciatori l’occasione di uccidere tutto l’anno altri Animali innocenti.
Noi diciamo a Lorenzon e agli altri fautori del biocidio: GIU’ LE MANI DALLE NUTRIE! Le Nutrie sono Animali meravigliosi e innocui, che arricchiscono la fauna depauperata da decenni di caccia indiscriminata, inquinamento, distruzione dell’ambiente. Le Nutrie, in Europa non certo per loro volontà, hanno trovato una nicchia ecologica: LASCIAMOLE VIVERE!
Nella notte tra il 4 e 5 marzo, militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso sui cancelli della provincia di Treviso a Sant’Artemio, uno striscione di liberazione Animale e uno striscione ironico in dialetto Veneto diretto a Lorenzon in risposta ai suoi deliri.