Sabato 30 aprile, Militanti della Sinergia Animalista hanno manifestato davanti alla fiera della caccia e pesca di Verona.
I Millanti si erano organizzati in due gruppi, uno proveniente dalla stazione Porta Nuova, l’altro da Verona Sud. Tale strategia è stata adottata per “accerchiare” eventuali cacciatori “eroi” durante il percorso. I Militanti sono stati intercettati da alcuni uomini della Digos in borghese, ma non è bastato a “salvare un gruppo di cacciatori che avevano notato delle Donne Animaliste iniziando ad offenderle con frasi pesantissime. Ma non hanno fatto bene i loro conti, nello stesso momento arrivavano dei Militanti, sembra che i cacciatori non abbiano passato dei bei momenti, uno in particolare, è finito steso a terra con il volto sanguinante, almeno così si dice…
Sul posto sono arrivati numerosi Agenti, tra cui il reparto mobile in assetto antisommossa, il gruppetto di cacciatori si è rifugiato dietro gli scudi dei Celerini. Arrivati davanti alla fiera, i Militanti si sono rifiutati di essere accompagnati all’interno del parcheggio per poter manifestare, a quel punto, viste le tensioni precedenti, è stato concesso di protestare davanti all’ingresso della fiera, blindati dalla Polizia.
Oltre alle giuste offese rivolte a chi uccide essere innocenti per divertimento, sono stati conteggiati i cacciatori morti in questa stagione, con il rituale brindisi di esultanza.
Onde evitare gli scontri precedenti al presidio per le strade di Verona, i dirigenti della Polizia di stato, hanno deciso di far arrivare un bus per trasportare i Militanti alle rispettive destinazioni.
La lotta contro questi figuri, spesso avvinazzati, con pannolone in borsa, continua. Nessuna tregua agli aguzzini.
Opssssssssss