Alexander R., 32 anni, è finito sotto processo con l’accusa di omicidio colposo e lesioni personali, perché ha sparato durante una battuta di caccia, scambiando una coppia di giovani amanti per dei cinghiali. Il ragazzo è rimasto ucciso, mentre la fidanzata è stata gravemente ferita. Il 32enne, secondo le accuse, avrebbe “violato tutte le regole della caccia” quando ha sentito un fruscio e sparato con il suo fucile in un campo in una zona rurale dello stato tedesco del Brandeburgo nel mese di settembre del 2015. Era rimasto ucciso il carrellista Norman, morto tra le braccia della sua fidanzata polacca Katarzyna, di 24 anni. La stessa giovane è stata operata d’urgenza in modo da poterle salvare la vita.
Alexander R. ha sparato contro di loro con il suo fucile calibro 30-06, mentre questi si trovavano appartati ai margini di un campo di grano. Il cacciatore ha detto di aver visto un cinghiale ma gli investigatori credono che abbia sparato “alla cieca” nel campo. Katarzyna K. ha sentito un forte scoppio, dopo di che il suo amante è crollato a terra: il proiettile lo ha colpito sotto l’ascella, trapassandogli il fegato. Quindi è uscito e ha ferito la ragazza al braccio e lei è sopravvissuta solo grazie a un intervento chirurgico. Durante il processo nella città di Nauen, vicino a Berlino, in Germania, l’avvocato Matthias Schoeneburg, che rappresenta la famiglia di Norman G., ha detto che “la vittima sanguinava a morte nel giro di dieci minuti”.
I soccorsi sono stati immediatamente allertati dallo stesso Alexander R., il quale ha chiamato un medico e paramedico sulla scena dell’incidente, oltre ai vigili del fuoco. La polizia ha immediatamente avviato un’indagine. L’accusa del legale della vittima è che il cacciatore 32enne – che peraltro aveva la licenza da appena tre mesi – avrebbe violato ogni regola sulla caccia. In precedenza però il giovane era stato attivo nel tiro sportivo e aveva 12 fucili e quattro pistole. “L’uomo sapeva, quindi, che un colpo fuori bersaglio potrebbe avere conseguenze fatali”, accusa l’avvocato. L’uomo però insiste nel sostenere che dietro la coppia c’era un cinghiale.
Fonte: Diretta News