A Battaglia Terme, Padova, un cacciatore detiene tre Cani in condizioni indegne. I poveri Animali sono, da molto tempo , rinchiusi in una prigione minuscola, contornata da onduline forse di eternit (questo è da verificare), cinta da vicino da un muro che impedisce di vedere. Sono in mezzo a feci di lunga data, che emanano un puzzo terribile. I Cani non escono mai, se non nelle giornate di caccia. Mai un gioco, una carezza, una passeggiata.
Questa è la prassi normalmente seguita da moltissimi cacciatori: i Cani sono rinchiusi senza potersi muovere, così quando escono corrono freneticamente. Si tratta di vero e proprio maltrattamento, anche sotto l’aspetto legale. I cacciatori amano i loro Cani? I CANI SONO LE PRIME VITTIME DEI CACCIATORI! E poi, quando saranno vecchi, vengono in genere abbandonati o eliminati.
Chi si indigna, giustamente, per il trattamento riservato ai Galgos in Spagna, dovrebbe aprire gli occhi su quello che succede ai Cani “da caccia” in Italia! E denunciare i singoli casi. Ancora una volta i cacciatori confermano quello che sono.
Nella notte tra il 15 e 16 giugno, Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno affisso in numerose zone di Battaglia Terme (oltre che nei pressi del tugurio dove si trovano i poveri Cani), locandine adesive con il chiaro intento di far incuriosire e riflettere i cittadini del paese per mettere alle strette il cacciatore, il paese è piccolo, la gente mormora. Non sono esclusi presidi di protesta davanti all’abitazione del soggetto se la questione non verrà risolta in tempi brevi.
La locandina
Il Blitz