Domenica 27 maggio, Militanti di Centopercentoanimalisti hanno contestato il palio di Ferrara, tra cori, gavettoni e lanci di carta igienica, solo pochi momenti di tensione con qualche ubriacone di passaggio, tutti gli impavidi che nei giorni scorsi avevano minacciato azioni contro il presidio, nemmeno l’ombra. Duramente contestato al suo passaggio il giornalista Stefano Lolli del Resto del Carlino, vestito da papa dei poveri. Il giornalista, dopo il blitz a casa Romei dei giorni scorsi, aveva ironizzato contro il Movimento Centopercentoanimalisti, sostenendo che dal 2006 a Ferrara non sono successi più incidenti grazie alla scaramanzia. In realtà sono tre i presidi costanti di Centopercentoanimalisti dal 2006 ad oggi, Ferrara, Feltre e Montagnana. Sarà un caso, ma dove c’è la presenza di Centopercentoanimalisti gli unici a farsi male, sono i fantini, al contrario, in tutti gli altri palii Italiani i Cavalli muoiono puntualmente ogni anno.
Da segnalare il calo vistoso di pubblico di questa edizione, tra l’altro sembra che alcuni contradaioli abbiano contestato gli organizzatori con uno striscione appeso in piazza Ariostea. La lotta contro i palii dei Cavalli di Centopercentoanimalisti proseguirà a Feltre e Montagnana, nessuna tregua a chi sfrutta gli Animali. infine, vergognoso silenzio degli Animalisti locali, comprati con il Vegan festival di Ferrara.