Cavallette (vive) colorate come “opera d’arte”

Gli animalisti insorgono contro un’artista e la sua opera d’arte che prevede cavallette vive chiuse all’interno di un’installazione. A denunciare il fatto come qualcosa di estremamente grave e irrispettoso nei confronti degli animali è la Lega Nazionale del Cane; l’associazione ha voluto evidenziare gli aspetti che potrebbero fare supporre la totale assenza di empatia nei confronti degli insetti.

L’installazione, che ha fatto scatenare il dissenso da parte delle associazioni animaliste, si trova esposta nell’ex casotto della portineria di Manifattura Tabacchi a Firenze, per la programmazione di Toast Project Space. Ma la presenza delle cavallette vive non è stata vista da tutti come ‘l’esibizione di performers’; il fatto che gli insetti non abbiano potuto esprimere (ovviamente) il loro assenso è per gli animalisti fonte di denuncia.

Piera Rosati, presidente LNCD Animal Protection, fa sapere in una nota, come si legge su La Zampa: “Questi poveri animali sono chiamati dall’artista ‘performers che agiscono in una danza fatta di salti e scie colorate’. Credo che questa istallazione esprima davvero un aspetto umano grave“. Parole dure quelle della rappresentante dell’associazione animalista, che si accompagnano alle dichiarazioni di Michele Pezone.

Il responsabile dei diritti animali LNCD Animal Protection afferma: “Al di là del giudizio estetico che ciascuno può dare, un’installazione come questa trasmette un messaggio che combattiamo fortemente; quello che noi esseri umani possiamo disporre a nostro piacimento della vita di essere viventi per costringerli a vivere in modo innaturale. Anche se in questo caso si tratta di animali spesso poco considerati come le cavallette. Il nostro giudizio non cambia“. Una posizione netta e precisa quella della Lega Nazionale per la Difesa degli Animali che si schiera da sempre contro ogni atteggiamento che mostri disattenzione verso gli animali.

Fonte: velvetpets

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