A Venegono, nel Parco Pineta (di cui abbiamo già parlato) continua strisciante l’assassinio dei Cinghiali, per la gioia dei cacciatori che hanno installato molte altane da cui sparare comodi e sicuri ai poveri Animali. E gabbie trappola per catturarli (e poi ucciderli).
Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI avevano individuato una gabbia trappola in località Cascina presso la quale c’erano lacci in acciaio. Questi sono vietati dalla legge, sono particolarmente crudeli: provocano sofferenze atroci ad ogni Animale che rimanga preso. I nostri militanti hanno affisso in loco manifesti contro i cacciatori…. e la gabbia dopo un paio di giorni è sparita.
Il presidente del Parco, Mario Clerici, cerca goffamente di giustificare la mattanza: i Cinghiali verrebbero uccisi… per tutelare la Natura! Ma i Cinghiali sono loro stessi natura. Dice che non sono autoctoni. A parte che gli Animali autoctoni ormai sono ben pochi, ma chi ha portato da noi i Cinghiali? sono stati i cacciatori, per avere “bersagli” cui sparare. Dice Clerici che non usano lacci: ma ci sono le foto che li mostrano. E usarli è un reato piuttosto grave. Il fatto poi che abbiano subito fatto sparire la gabbia, fa pensare che forse non fosse molto in regola….
Noi comunque affermiamo il diritto dei Cinghiali, come di tutti gli Animali liberi, di vivere tranquilli in quel che resta del loro ambiente. E avvertiamo che, nelle prossime settimane, saremo presenti nell’area del Parco per azioni a sorpresa in difesa degli Animali, anche davanti alle ville dei collaborazionisti.
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