Una situazione fin troppo frequente nelle campagne: Cani usati come antifurto a costo zero, tenuti nel modo più indegno. Questa volta sono in provincia di Rovigo, sulla strada provinciale tra Corbola e Ariano, in via Linea. Si tratta di due Cani che un agricoltore tiene a catena da quando sono finiti tra le sue mani in una struttura fatiscente, senza alcun riparo, esposti al freddo invernale e al caldo afoso estivo, e alla pioggia che nella zona (molto umida) cade abbondante. Naturalmente senza cure veterinarie e nutriti non si sa come.
Gli Animali sono SEMPRE legati a catena. Purtroppo molte persone tengono Cani, magari adottati in canili o rifugi che NON fanno adeguati controlli pre e post affido, sfruttandoli senza alcun riguardo come antifurto nelle loro proprietà, e sostituendoli quando muoiono (in genere dopo quattro o cinque anni). E’ un’usanza incivile e barbara, contro la quale ci siamo sempre battuti.
Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno affisso uno striscione di avvertimento per i detentori dei Cani, sul cancello della proprietà agricola in via Linea. E’ solo un primo atto della lotta per restituire dignità e benessere agli Animali, se le cose non cambieranno seguiranno azioni ben più incisive.
Il video dei due poveri cani
Le foto
Il blitz notturno