Da troppi anni, presso il polo biomedico dell’università di Ferrara, sono rinchiusi alcuni Macachi destinati alla sperimentazione Animale. Per queste creature, quotidianamente, solo tanta sofferenza fisica alternata a quella psicologica.
Questi poveri Animali sono segregati 24 ore su 24 in nome di quella che alcuni chiamano ricerca, ma che in realtà é solo accanimento sadico su creature innocenti, con l’aggravante che in natura sono esseri che creano rapporti sociali tra di loro e vivono in gruppo ed essere chiusi da soli, in gabbie di 1 metro per 3 crea loro una sofferenza atroce.
Ad onor di cronaca, molte sono le sigle Animaliste Ferraresi e non, che in questi ultimi anni hanno contestato la prigionia e la tortura dei poveri Macachi. A gran voce hanno chiesto la liberazione di queste creature e il trasferimento in strutture di recupero. Purtroppo ad oggi niente è cambiato, anzi la situazione sembra essere peggiorata.
Centopercentoanimalisti in tutti questi anni non è mai intervenuta sulla questione, dato che si erano occupate per l’appunto altre associazioni, tuttavia, di recente sono arrivate al nostro indirizzo mail numerose richieste di intervento da parte di singoli cittadini e amanti degli Animali.
Dopo aver reperito le poche, ma utili informazioni necessarie, è scattato il primo blitz a cui ne seguiranno altri se i Macachi non verranno liberati. Nella notte tra il 14 e 15 marzo, Militanti del nostro Movimento hanno affisso locandine adesive “cristalline” su muri e recinzioni del polo biomedico dell’università di Ferrara, ma soprattutto, le hanno affisse sul portone d’ingresso dell’abitazione del maggior responsabile della prigionia dei Macachi, fonti dicono che si sia trasferito di recente, sul campanello però è ben visibile il suo nome e cognome, di fatto il risultato non cambia per quel che ci riguarda. A buon intenditore poche parole. Ora basta! Macachi liberi senza compromessi!