13 giugno 2019 – Le immagini arrivano dal Giappone. Precisamente dal New Yashima Aquarium di Takamatsu, cittadina della Prefettura di Kagawa, a sud di Okayama. Nel video, girato da un visitatore e pubblicato da Ningyo La Mar d’Aprop, l’agenzia di informazione che si occupa di mammiferi marini detenuti in cattività in Cina e Giappone, due foche che, costrette in posizione eretta, sono state travestite con i tradizionali cappellini e fazzoletti, con tanto di canna di bambù “in mano”. Poste ai confini della vasca, delimitata da una recinzione plastica, sembrano accogliere il pubblico presente, intrattenendolo prima dell’inizio dello spettacolo.
Alle loro spalle, un altro esemplare nuota in una specie di ruota di plexiglass che ricorda quelle ben più piccole e rumorose che adornano le gabbie dei criceti. Immobili e con lo sguardo perso nel vuoto, le due foche travestite non accennano al più piccolo movimento guadagnandosi, certamente, la loro razione di pesce surgelato successiva. Inutile sottolineare il tenore dei commenti di tutti coloro che, animalisti e gente comune, hanno rilasciato a proposito. D’altronde, come sia possibile che certe scene continuino ad essere proposte spacciandole per educazione ambientale, rimane un mistero. “Vedere animali sociali, sensibili e intelligenti, costretti all’umiliazione e all’isolamento solo per incrementare il business, ha commentato Valentina Braccia di Creature del Mare Onlus, è triste. Non capisco dove sia il divertimento“. Innumerevoli le specie animali ospitate dall’acquario. Tra queste, lamantini, pinguini, delfini, pesci tropicali e vari animali terrestri. In natura, i delfini nuotano per oltre 100 chilometri al giorno.
Fonte: il Messaggero