Il palio di Montagnana è passato, restano le polemiche. Non per noi: CENTOPERCENTOANIMALISTI è assolutamente contrario alla corsa dei Cavalli, e di qualsiasi altro Animale. Le polemiche sono tra gli organizzatori, e tra questi e gli enti locali. Si parla di costi eccessivi, di nessuna ricaduta sul territorio, di scarsa affluenza e tribune vuote. Stesse cose che abbiamo rilevato e documentato subito dopo il palio. Il presidente del comitato organizzatore parla di “entusiasmo”: ed era proprio quello che mancava in questo evento, tra l’altro sottolineato dai discorsi di un conduttore particolarmente deprimente.
Per completare il quadro di inciviltà, al comune arrivato secondo nella corsa è stato dato come premio un Gallo vivo. Oltre allo stress subito dal Gallo rimasto per ore sotto il sole e in mezzo ai rumori, dare Animali come premio a gare o lotterie è ormai cosa ritenuta dai più sbagliata e da evitare. Molti regolamenti regionali e comunali lo vietano espressamente, e così molte ULSS. Naturalmente a Montagnana sono molto indietro, anche su questo.
E’ vero che il regolamento della Regione Veneto è ambiguo su questo punto, affermando che “sconsiglia” di mettere in palio Animali vivi. Ma a Padova (stessa provincia) lo vieta l’ULSS 16 confinante. E’ tempo che ULSS 17 ed ente locale si adeguino, uscendo da una mentalità agricola che vede gli Animali solo come oggetti d’uso.
Per stimolare l’ULSS17 a prendere una posizione chiara: divieto di usare Animali come premio per lotterie o gare, nella notte tra il 6 e 7 settembre, alcuni nostri militanti hanno affisso un manifesto di Liberazione Animale e uno striscione diretto al veterinario responsabile Dottor Nerino Verza, sui cancelli dell’ospedale dove si trova anche la sede ULSS 17 veterinario. Dato che a Montagnana il terzo premio consisteva in un melone, magari il prossimo anno al posto del Gallo…