13 settembre 2018 – SCORZE’. Era appena andato a casa per cena, poi sarebbe ritornato per non lasciare l’allevamento di visoni incustodito. Tuttavia chi voleva dare fuoco all’azienda di via Tosatti di Michele Caccaro lo sapeva bene. Ignoti (per ora) hanno infatti gettato dei candelotti incendiari nell’ufficio e nel magazzino dell’allevatore e in un attimo le fiamme sono divampate, senza raggiungere i 2500 visoni.
I danni ammontano a circa 300 mila euro. Non è la prima volta che Caccaro è raggiunto da atti intimidatori, ma la quinta. In passato era stato bersaglio di animalisti, ma solo le indagini potranno dare un volto a quanto accaduto.
Sulle 20.30 di mercoledì sera Caccaro prende la macchina è torna nel padovano dove abita per cena. Sulle 22.30 sale in macchina per tornare. Da quando ha subito minacce non lascia più il suo allevamento incustodito. Dopo poco in macchina riceve una telefonata di qualcuno che aveva visto le fiamme.
Si precipita sul posto dove ci sono già i pompieri. Si accorge subito che manca uno dei due pastori maremmani. La femmina, forse per il fuoco, ha rotto le catene ed è però rientrata. Il maschio invece non c’è più e la sua catena risulta tagliata. Sul posto sono arrivati i pompieri con un’autopompa serbatoio e due autobotti.
Fonte: La Nuova Venezia