RedazioneRedazioneNov 28, 2016 – Basta con le ingiurie agli abitanti che non hanno nulla a che vedere con la terribile vicenda di Angelo. Sangineto è una cittadina pulita, fatta da persone perbene: la responsabilità di quanto accaduto è di quei quattro ragazzi e non di tutto il paese.
SANGINETO (CS) – Il sindaco, l’avvocato Michele Guardia era in prima linea, così come tantissimi cittadini, giovani, persone anziane, bambini. La comunità di Sangineto è contro ogni forma di violenza e questo è un concetto che non deve sfuggire a quanti stanno invadendo di insulti le pagine Facebook legate al comune tirrenico. Il primo cittadino, Michele Guardia ribadisce di aver “accolto da subito lo scopo della manifestazione indetta dalle associazioni animaliste, che è quello di chiedere a chi è preposto di inasprire le pene per questo tipo di reato. Abbiamo condiviso e Sangineto ha risposto e si è presentata sabato per manifestare insieme agli animalisti”. sangineto-manifestazione
“Ma anche noi come comunità abbiamo voluto rimarcare che Sangineto – spiega Guardia – non è quello che è scritto sui social. La comunità stessa ha condannato fermamente il gesto dei 4 ragazzi che hanno ucciso barbaramente il povero Angelo e riafferma l’amore per ogni essere vivente. Rifiuta ogni forma di violenza”. Il primo cittadino Guardia, ha voluto ancora una volta ribadire, ai microfoni di Rlb Radioattiva, che la comunità di Sangineto sta subendo una gogna mediatica che non è più tollerabile e che è ingiusta.
“Quello che mi ha lasciato un pò sconcertato – ha spiegato Guardia nell’intervista – è che gli organizzatori sapevano che la manifestazione era stata autorizzata e si sarebbe tenuta a Sangineto Lido, e non al paese, ma non per qualche oscura motivazione; semplicemente per il numero elevate dei partecipanti ed era più semplice coordinare e gestire il tutto a Sangineto Marina”.
La comunità di Sangineto sta subendo senza giustificazione un riverbero mediatico negativo che non merita. Qualcuno dall’inizio ha accusato i cittadini di Sangineto di non aver preso subito una posizione in merito e di non aver preso parte al corteo, ma una spiegazione c’è e chi è della provincia di Cosenza, sa benissimo che il piccolo centro tirrenico” vive di turismo e che i pochi giovani che vivono a Sangineto, a luglio scorso, lavoravano la maggior parte alla Marina dove sono presenti tutte le attività turistiche e commerciali. Mi auguro che la manifestazione di sabato – ha concluso il primo cittadino di Sangineto – abbia fatto capire a tutti quanti che Sangineto non è quella descritta sui social ma è tutt’altro, ama gli animali, rispetta ogni essere vivente ed è contro la violenza“.
Fonte: Qui Cosenza