le nuove avventure di tancretino

Abbiamo già parlato di lui in questo sito, figlio di una nota bagasciona del tavoliere che beveva alle fontane paesane per un paio di cipolle. Il padre purtroppo non l’ha mai conosciuto, tuttora deve ancora capire chi è, forse il panettiere, forse il fruttivendolo, forse l’arrotino, forse un camionista che trasportava cipolle, forse il parroco, forse il fratello della bagasciona, una bella lotta insomma. Solo come il classico degli segaioli, quando va a caccia e vede una coppia infrattata, si nasconde e si raspa fino a consumarlo, nonostante ce l’abbia quasi invisibile, sotto le prove.

Questo lurido essere si diverte a contattare gli Animalisti per dopo bloccarli, del resto un cacciatore può essere solo un vile. Il massimo lo raggiunge quando si da arie da picchiatore, c’ha talmente un fisico di merda che se tira vento vola via, anzi, con le orecchie che si ritrova, rischia di prendere il volo. Sicuramente da piccolo lo prendevano per il culo anche i bidelli, ecco spiegata la sua vita di merda e la voglia di uccidere Animali e Pesci. Michele Tancredi detto tancretino, in parole povere è un lurido pezzo di merda.

Questo infame gode quando un Animalista muore, ecco alcuni screen che lo vedono protagonista. Il suo amico di social preferito è un noto sporcaccione e depravato che rimorchia i bimbi per strada con una povera Gatta, ma di quest’ultimo stordito ne parleremo molto presto in questo sito.

I messaggi nei confronti di Animalisti deceduti.

Il viscido frutto di un preservativo bucato, si vanta di averlo “grosso”, è talmente cojone che pubblica pure le foto, quindi prenderlo per il culo è un gioco da ragazzi. Parla di valori, forse si riferisce al suo QI pari allo zero.

Sarà cojone o no? Stile Big Jim 🙂

Michele Tancredi ora denunciaci, così finalmente magari ci conoscerai, dato che prometti mazzate, comunque non lo farai perché sei un cagasotto complessato, con quelle orecchie, naso, fisico di merda con un grissino nel basso ventre, non poteva essere altrimenti. Ciao uomo di merda,

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