In questi giorni i vivisettori e chi li sostiene si danno un gran da fare, in varie parti d’Italia, per difendere la loro attività sempre più mal vista dal resto della gente, man mano che si diffonde la coscienza che gli Animali esigono rispetto.
Sabato scorso ci hanno provato a Milano, un centinaio di ragazzini/e precari o disoccupati che sperano in un posto di lavoro, guidati da qualche adulto che il posto di lavoro ce l’ha, e vuole mantenerlo.
Purtroppo per loro, la festa è stata rovinata dall’irruzione dei militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, come riportano le cronache. Ora hanno avuto l’infelice idea di riprovarci, proprio a Padova, città – madre di CENTOPERCENTOANIMALISTI: hanno indetto un meeting sabato 8 giugno in piazza Cavour in pieno centro a Padova alle 11 del mattino.
Vengono, come si dice, a cacciarsi nella tana del Lupo. E i Lupi siamo noi: vivisettori, state sicuri che saremo presenti in numero sufficiente a farvi pentire della scelta infelice.
La vivisezione (ora chiamata ipocritamente SA) è, lo ripetiamo ancora una volta, un’attività che non serve per niente alla salute umana o alla cura delle malattie. E’ solo un giro di affari tra chi ci lavora, i baroni della medicina che aspirano a carriere accademiche, e le multinazionali che producono e commerciano farmaci; oltre agli allevatori e mercanti di Animali “da laboratorio”.
Per contro, provoca sofferenze indicibili e morte a milioni di esseri viventi e senzienti. I dati raccolti sugli Animali non sono rapportabili agli umani, sono inutili e spesso fuorvianti per la vera ricerca.
I vivisettori vendono false speranze ai malati e ai loro familiari, impedendo una ricerca autentica che porti risultati reali. Ricattano la gente, illudendola : ma nessun vantaggio è venuto agli umani alla vivisezione negli ultimi decenni, anche se una propaganda di parte afferma il contrario.
Sabato prossimo alle ore 11 i militanti di Centopercentoanimalisti saranno quindi presenti in piazza Cavour a Padova, per replicare quello che è successo sabato scorso a Milano per dire a questi falsi stregoni quello che si meritano.
Nella notte tra il 4 e 5 maggio, attivisti di Centopercentoanimalisti hanno tappezzato la città di Padova con locandine adesive, stampate apposta per l’occasione. Tra i principali obiettivi, l’università di via Bassi, luogo dove si pratica la vivisezione e il centro storico…