Domenica pomeriggio 3 agosto, una quindicina di militanti di Centopercentoanimalisti hanno protestato per il settimo anno consecutivo contro il palio di Feltre in piazzale Parmeggiani. Centopercentoanimalisti è l’unico movimento per la difesa degli animali (tutti gli animali, non solo cani e gatti) che dal 2007 protesta con costanza contro il palio responsabile della morte di Metz e Ghisellin, cavalli barbaramente uccisi direttamente in pista nell’edizione del 2006.
All’Arrivo degli attivisti in piazzale Parmeggiani, subito momenti di tensione con alcuni tutori delle forze dell’ordine che hanno cercato di fermare senza successo, un militante che toglieva di forza la pubblicità del “latte busche” (sponsor del palio, ricordiamocene) volutamente posizionata sulla rete nel maldestro tentativo di oscurare il pubblico dalla vista dei militanti, anche un paio di vele parcheggiate per ottenere lo stesso scopo. Con non poca fatica gli ardetti ai lavori riattaccavano la vergognosa pubblicità sulla rete di recinzione.
Essendo caduta molta pioggia nel primo pomeriggio, si vociferava di un possibile annullamento della corsa dei cavalli. Per oltre tre ore i nostri militanti hanno urlato di tutto e di più agli spettatori presenti, organizzatori e fantini compresi.
Alle venti circa, la notizia ufficiale: i veterinari non se la sono sentita di far svolgere la gara annullando di fatto la corsa del cavalli, sicuramente la presenza determinata dei nostri militanti ha influito sulla decisione. Non sono mancati i cori di scherno finali.