Il 5 giugno la corsa dei Cavalli di Ferrara è stata sospesa causa pioggia, per la seconda volta. Sono state effettuate la gara dei putti e delle putte, corse a piedi, le uniche accettabili e le uniche in sintonia con la pretesa tradizione rinascimentale; e la corsa degli Asini. Naturalmente siamo contrari anche a quest’ultima: che, se non presenta i rischi del palio dei Cavalli, è pur sempre un uso, sbagliato, degli Animali per il divertimento umano.
Gli Animali non sono giocattoli! Ma sperare che gli organizzatori capiscano questo, sarebbe pretendere troppo. Invece con la consueta protervia hanno spostato la corsa dei Cavalli alla settimana successiva. Sfidando il tempo meteorologico e la malasorte.
D’altra parte, neppure l’anno del disastroso terremoto che ha colpito l’Emilia e Ferrara stessa, hanno voluto annullare l’evento, mostrando cinismo e insensibilità. Il lustro di una manica di politicanti locali vale più del rispetto verso i morti, per loro. I cittadini di Ferrara dovrebbero considerare quanto vengono a costare questi rinvii, e come i soldi pubblici dovrebbero venir spesi in cose più utili per la gente, soprattutto per alcune zone degradate della città diventate famose a livello Nazionale.
CENTOPERCENTOANIMALISTI conferma la propria opposizione a questa manifestazione, nella quale gli Animali sono sottoposti a stress e a pericoli. Speriamo solo che nessun Cavallo si infortuni, come è successo nel tragico palio del 2006, dove persero la vita due Cavalli e altri rimasero feriti, per l’incapacità degli organizzatori e l’incoscienza dei fantini.