Scorrendo la stampa odierna, si ha la conferma di quanto abbiamo scritto domenica stessa sul palio di Montagnana. Un’edizione assurda di un evento senza senso. Nulla di sportivo: scorrettezze, beghe, violenze su Animali e tra umani. I primi a farne le spese sono stati i Cavalli, costretti a interminabili attese della partenza, oltre allo stress e al pericolo sempre presenti in questo tipo di manifestazione. Ne ha fatto le spese anche il fantino Alessandro Chiti, che, accusato di aver provocato la caduta di due suoi colleghi, ne ha subito l’ostruzionismo rimediando una frattura alla gamba.
Insomma, uno spettacolo indecoroso, per il quale il comune di Montagnana ha consumato una fetta delle sue non cospicue finanze. Pochissimi gli spettatori. Pensiamo che buona parte del merito del progressivo fallimento del palio sia dovuto all’azione decennale di CENTOPERCENTOANMALISTI, presenti puntualmente non solo il giorno della corsa, ma molte altre volte con blitz e azioni varie. Ormai il palio non interessa più nessuno, se non qualche politicante e gli obsoleti componenti del comitato organizzatore.
Tanto è vero che molte persone hanno gradito la sfilata storica all’interno delle mura e le varie rievocazioni storiche, disertando la corsa nel vallo. Ci vuole tanto a prenderne atto, ed eliminare la corsa dei Cavalli dalla rievocazione? CENTOPERCENTOANIMALISTI continuerà a far pressione in questo senso, gli organizzatori ne prendano atto.