Le esternazioni di “padre” Andrea del santuario della Madonna delle Grazie di Pordenone riguardo al circo (con Animali), sono di un’ingenuità stupefacente, anzi addirittura sospetta. Secondo il religioso, gli Animali nei circhi sono trattati bene: “Animali amati, coccolati, curati”, dice. Questo in base alla sua esperienza: l’aver partecipato con un gruppo di fedeli a uno spettacolo del Circo Orfei attendato a Pordenone, con biglietti omaggio.
Spiegheremo al buon frate alcune cose: gli Animali detenuti nei circhi passano tutta la vita in un ambiente completamente diverso da quello che sarebbe il loro naturale. Vengono tenuti in gabbie piccole e legati alla catena – e già la galera a vita è il peggior trattamento. Sono sottoposti a viaggi massacranti, in condizioni climatiche che non sono le loro. L’addestramento avviene spesso mediante violenza: per fame, percosse, ganci, scosse elettriche. Sono costretti ad apprendere esercizi contrari alle loro caratteristiche fisiche ed etologiche. Infine devono esibirsi tra luci accecanti, grida e musiche assordanti.
La vita di un Animale del circo è alienazione, noia, terrore. Certo, non viene fatto mancare il nutrimento o le cure veterinarie, ma non certo per amore: il circense salvaguarda il suo capitale e il suo strumento di lavoro. In alcuni circhi sono trattati meglio, in altri peggio: ma la sostanza è la stessa. Noi non siamo contro il circo in sé: nel circo lavorano artisti che arrivano a prestazioni eccellenti con anni di studio e sacrificio: acrobati, clown, giocolieri… Noi siamo contro l’uso e lo sfruttamento di Animali. Un circo di soli artisti, senza Animali, sarebbe una bella cosa. Inoltre i circhi con Animali sopravvivono grazie alle sovvenzioni dello Stato: soldi tolti dalle tasche dei contribuenti, anche di chi è contrario al circo.
Invitiamo “padre” Andrea ad informarsi sulla realtà delle cose, su quel che c’è dietro le musichette e le luci: una realtà di sofferenza e schiavitù per migliaia di esseri viventi e senzienti. Il circo con Animali è altamente diseducativo specie per i bambini, perché insegna a esercitare la violenza su chi non può difendersi, e ridere sul dolore altrui. “Padre” Andrea, gli Animali al circo NON SI DIVERTONO!
Nella notte tra il 26 e 27 marzo, militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso su una delle porte d’entrata del Santuario della Madonne delle grazie a Pordenone un manifesto di liberazione animale e uno striscione diretto a frate Andrea per rinfrescargli il suo credo, nel caso si fosse dimenticato l’ottavo comandamento, sostenere che gli animali al circo stanno bene è falsa testimonianza!