Pierino Sacella, parroco di Torre Maina di Maranello (Modena) ha suscitato scandalo e sconcerto con le dichiarazioni rilasciate in una recente intervista. E ce n’è motivo! Questo prete, ex cappellano militare, è posseduto da un’insana passione: la caccia.
E non è un cacciatore da poco: la sua è una vera mania. Possiede 28 fucili (!) che tiene nella canonica: forse gli servono per amministrare i sacramenti. E dedica alla caccia tutto il suo tempo libero, evidentemente preoccupandosi poco della cura delle anime. Si vanta pure di mangiare i cadaveri degli Animali assassinati con i suoi parrocchiani! Come fosse un’opera di carità.
E’ noto quel che pensiamo della caccia: un’attività crudele, dannosa, distruttiva che può venir apprezzata solo da sadici psicopatici, persone con grossi problemi. Infatti nessuna persona normale può godere uccidendo e creando dolore. I cacciatori lo fanno per divertimento, e se ne vantano pure.
Pierino Sacella lo definisce un “hobby”, e si inventa anche giustificazioni teologiche a buon mercato. Secondo lui il 5° comandamento non comprende gli Animali, che lui divide in varie categorie, solo secondo l’uso che gli umani possono farne: Animali da lavoro, da compagnia, da mangiare, da ammazzare per gioco.
Per noi gli Animali sono esseri viventi e senzienti, che provano dolore e paura, gioia e amore, e hanno diritto di essere rispettati e lasciati vivere secondo la loro natura. Quello che Pierino Sacella esprime è abominevole, tanto più se proviene da un prete, da uno che in teoria dovrebbe essere di esempio per gli altri.
Ma la pratica è ben diversa, e non è l’unico: in Italia ci sono 128 preti cattolici col porto d’armi, e di questi 117 sono cacciatori (ci chiediamo che uso facciano delle armi gli altri 11). Riteniamo che le autorità ecclesiastiche dovrebbero intervenire severamente sulle abitudini del parroco di Maranello.
Militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI, nella notte tra il 1° e il 2 dicembre, hanno tappezzato Torre Maina di Maranello con decine di locandine adesive stampate per l’occasione, durante il blitz notturno non sono state risparmiate nemmeno la chiesa, la canonica e la locazione del presepe.
La locandina