CENTOPERCENTOANIMALISTI ha scoperto chi è il minorenne che ha ucciso a calci un Capriolo ferito, a Romano d’Ezzelino (Vicenza).
Come si ricorderà, alcune ragazze tornando a casa la sera hanno visto un Capriolo ferito, forse investito, ai bordi della strada. Si sono fermate per soccorrerlo, quando è arrivata una banda di giovinastri in motorino, tra cui il 17enne che si è vantato di essere esperto di caccia. E, tra l’orrore delle ragazze, ha applicato un metodo a suo dire imparato dal padre e da altri parenti cacciatori: ha preso il povero Animale a calci in gola, finché non è morto. Questo mentre il branco di idioti che era con lui rideva e lo incitava!
Non è un caso che il Capriolo sia stato preso a calci, dopo una serie di indagini, abbiamo scoperto che il fenomeno gioca in una squadra di calcetto di Castelfranco Veneto.
Al di là degli aspetti legali, penali e seri, fa impressione la crudeltà e la vigliaccheria del suo gesto: anziché portare aiuto a una creatura in difficoltà, infierisce su di lei in modo barbaro, fino ad ucciderla. Se è cresciuto in una famiglia di cacciatori, la cosa non deve meravigliare: i cacciatori sono dei maniaci sadici e vili, che godono nel dare la morte ad esseri innocenti. Quanto successo è il frutto di un’educazione sbagliata, di cui i genitori sono i primi colpevoli. La giovane età del criminale non è un’attenuante: anzi, è una aggravante. Se a 17 anni commette un’infamia del genere, cosa diventerà crescendo? Un pericolo, e non solo per gli Animali! Speriamo che Legge venga applicata in modo giusto: e già il massimo della pena prevista sarebbe troppo poco.
Intanto, nella notte tra il 17 e il 18 maggio, militanti di CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno affisso striscioni presso la sua abitazione a Romano d’Ezzelino, sul cancello della palestra dove si allena e sul muro della sede della società per cui gioca a Castelfranco Veneto…