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ll circo Togni ha vinto il ricorso presentato al TAR contro il provvedimento del Comune di Padova che impediva di fatto l’attendamento. Quando venne approvato, noi CENTOPERCENTOANIMALISTI abbiamo detto, ovviamente, “BRAVO” al sindaco Bitonci per l’iniziativa. Ma abbiamo rilevato che non avrebbe potuto aver effetto. Infatti disposizioni di Legge esistenti riconoscono ai circhi con Animali la possibilità di esistere e lavorare.
Il decreto ha avuto effetto con i circhi minori, più poveri, ma non con un circo grosso, ricco e ammanicato come quello dei Togni. I quali hanno presentato il ricorso al TAR, e lo hanno vinto. Ottenendo anche una location privilegiata, al Foro Boario di Padova. Sorvoliamo sulle motivazioni della sentenza che parla di “impiego degli Animali in funzione sociale”. Ma era prevedibile questo esito, e noi lo avevamo previsto
Non è su questo piano che si può battere lo schiavismo e le sofferenze degli Animali detenuti nei circhi. Il comune dovrebbe invece, nell’ambito delle sue competenze, disporre controlli sulle condizioni degli Animali, sulla situazione dei lavoratori impiegati (spesso senza contratti né tutele), sulla sicurezza, sulla pubblicità abusiva che impesta di manifesti e cartelloni la città. E potrebbe destinare aree periferiche anziché semicentrali. Quindi, non azioni eclatanti di propaganda, ma un attento lavoro di controllo e demotivazione ad ogni arrivo di circhi con Animali.
Ma, e lo ripetiamo ancora una volta, SOLO LA MOBILITAZIONE ANIMALISTA DAVANTI AL TENDONE – GALERA PUO’ OSTACOLARE LO SVOLGIMENTO DELLE SERATE E DEMOTIVARE GLI SPETTATORI, veri complici dei circensi. Come da sempre facciamo noi. Intanto, sembra che il comune di Padova dovrà anche indennizzare i circensi, e pagare le spese processuali…
Nella notte del 12 ottobre, militanti del Movimento CENTOPERCENTOANIMALISTI hanno affisso uno striscione sui cancelli del Municipio di Padova, tanto per ricordare ai diretti interessati che non tutti gli Animalisti si bevono le chiacchiere dei politici.
